Milo Infante

blog personale

Il fatto del giorno

L’Italia non è un Paese per giovani Più del 40% è disoccupato

Che l’Italia non sia un Paese per giovani lo abbiamo sempre saputo, complice una classi dirigente vecchia e, considerata la nostra attuale condizione economica,  piuttosto incapace. A lanciare l’allarme è l’Istat, che oggi registra un tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) che ad agosto è balzato  al 40,1%, in rialzo di 0,4 punti percentuali su luglio e di 5,5 punti su base annua.  E così, alla faccia delle dichiarazioni di Saccomanni e soci, con il superamento di questa soglia, possiamo senza percolo di essere smentiti, dire che la recessione è ben lungi dall’essere terminata, e che il tunnel nel quale ci siamo infilato è ancora piuttosto lungo da percorrere. ITALY ECONOMY

A chi si strappa  i capelli per la prossima scomparsa del governicchio Letta, quello dei “carini e coccolosi”, della “crisi è finita e la ripresa è cominciata” non possiamo altro che opporre l’attuale situazione, creata da una politica debole, schiava di compromessi, ricatti e incapacità.

IMU: TROVATO ACCORDO, OK CDM; ANCHE CIG E PIANO CASALa speranza per il futuro è che dalle urne esca una maggioranza forte che sappia finalmente mettere mano alle riforme, prima di tutto quella fiscale. Che sappia far pagare le tasse a chi le evade, alleggerire la pressione su chi invece ne paga troppe, aiutare gli imprenditori a crescere e al contempo punire i furbi, senza se, senza ma, e soprattutto senza sconti e condoni. Gli Italiani, come sempre migliori di chi li governa (salvo il fatto che li eleggono loro) sono pronti a qualsiasi sacrificio, purché ripagato in termini di stabilità e ripresa e, se possibile, dal buon esempio. Ci riferiamo, ovviamente, a quei tagli alla spesa pubblica che tutti continuano ad invocare ma nessun governo attua, spesso per non dover rinunciare loro stessi a quei privilegi ingiustamente accumulati negli anni.

Ad ogni modo credo una cosa sia certa: la festa è finita e  di tempo da perdere, soprattutto per i giovani, non ce n’è più.

nessun commento

Lascia un commento

Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione nei limiti di buona educazione e nitiquette