Milo Infante

blog personale

Il fatto del giorno

Non facciamo figli Chissà perché

Non facciamo più figli, e ogni anno “spariscono” decine di migliaia di persone, come se un’intera città, fate conto Brescia, venisse improvvisamente cancellata dalla cartina.

Colpa degli italiani, ovviamente. Egoisti, sempre pronti a pensare a se stessi, a divertirsi, ormai incapaci di rinunciare a tutti quei privilegi che soprattutto gli ultimi governi ci hanno lasciato in eredità. Bella vita, bella gente, nessun pensiero per questo popolo di bamboccioni, privilegiati, scansafatiche, e meno male che qualcuno ogni tanto leva il disturbo e se ne và all’estero!

Diciamocelo francamente:  ma quale Paese europeo può vantare uno  stato sociale (pardon, welfare) come il nostro?  Asili nido disponibili e ovviamente gratuiti, nidi interni  in tutte le grandi aziende, scuole pubbliche moderne e attrezzatissime. Per non parlare di pannolini, latte e in polvere e di tutti gli altri prodotti per l’infanzia a cui l’Iva è stata tolta.

E che dire del futuro? Privilegiati come pochi, i nostri figli appena nati hanno già un futuro roseo davanti a loro: disoccupazione ai minimi storici, clientelismi e raccomandazioni praticamente cancellati, stage retribuiti e libero accesso alle professioni.

Insomma, Italiani, vergognatevi e non cercate scuse. Spegnete la televisione e fate più figli.

Se ancora non siete convinti, leggetevi qualche numero fornito dall’Istat: la  popolazione italiana ammonta a 60 milioni 579 mila residenti, 86 mila unità in meno rispetto all’anno precedente (-1,4 per mille).

La natalità conferma la tendenza alla diminuzione: il livello minimo delle nascite del 2015, pari a 486 mila, è superato da quello del 2016 con 474 mila. I decessi sono 608 mila, dopo il picco del 2015 con 648 mila casi, un livello elevato, in linea con la tendenza all’aumento dovuta all’invecchiamento della popolazione. Il saldo naturale (nascite meno decessi) registra nel 2016 un valore negativo (-134 mila) che rappresenta il secondo maggior calo di sempre, superiore soltanto a quello del 2015 (-162 mila).

Le italiane sono rimaste sul valore di 1,27 figli, come nel 2015. Si conferma la propensione ad avere figli in età matura: l’età media al parto è di 31,7 anni. Per gli uomini la vita media raggiunge 80,6 anni (+0,5 sul 2015, +0,3 sul 2014), per le donne 85,1 anni (+0,5 e +0,1).

Allegria!

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