Milo Infante

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Famiglie italiane 1 milione senza reddito

È quanto emerge da dati Istat sul 2012. Nel dettaglio sono 955 mila le famiglie con tutti i membri appartenenti alle forze lavoro in cerca di occupazione, in rialzo del 32,3% sul 2011. In un solo anno le famiglie senza lavoro sono aumentate di 233 mila. Ed ecco come sono ripartite: 234 mila single, 183 mila monogenitore, 74 mila coppie senza figli e 419 mila coppie con prole a cui se ne aggiungono 45 mila che l’Istat definisce di «altre tipologie».

GENITORI E FIGLI – A livello territoriale oltre la metà (51,8%), 495 mila, si trova nel Mezzogiorno, seguono il Nord (303 mila) e il Centro (157 mila). In generale si tratta di famiglie con seri problemi di disoccupazione e quindi di disagio economico. Case dove non c’è alcun reddito, o ci sono entrate che però non arrivano dal lavoro dipendente o autonomo, come possono essere le rendite da pensione. In altre parole nuclei dove regna la disoccupazione assoluta, tutti sono a caccia di un posto, o dove alla disoccupazione magari si associa la pensione o un’altra rendita Ad esempio può essere il caso di una famiglia dove il padre è pensionato, la madre casalinga con uno o più figli disoccupati; o dove uno o entrambi i genitori sono alla ricerca di un impiego e i figli ancora piccoli vanno a scuola; o ancora tutti i membri soffrono la mancanza di un posto.

Non si esclude ci possa essere qualche caso più fortunato di chi può permettersi di vivere senza lavorare, contando su rendite immobiliari o da capitale, i cosiddetti rentier. Ma con tutta probabilità, non è la condizione che associa questo milione di case. Un numero lievitato durante gli anni di crisi. Basti pensare che nel 2007 le famiglie che corrispondevano all’identikit di nuclei con tutte le forze lavoro in cerca di occupazione erano solo 466 mila. Ecco che in cinque anni la loro cifra è più che raddoppiata (+104,9%).

l'analisi

Il quadro delineato dall’Istat è spaventoso. Nel 2012 sono 955 mila le famiglie senza reddito, un terzo in più rispetto al 2011, il doppio se confrontate con quelle nel 2007. Se andiamo oltre la fredda statistica vuol dire che in Italia milioni di persone vivono in questo momento senza poter contare su un reddito certo. Sono quelle famiglie che rinunciano non solo, come ovvio, alle vacanze o al superfluo (mi chi se lo può permettere, oggi?) ma anche e alle cure dentistiche per i propri figli e persino ad un’alimentazione corretta. A lanciare l’allarme sono i medici, tempo da perdere non ce n’è più. Lo hanno capito tutti. Solo la politica, impegnata a tempo pieno nei consueti giochi di potere, continua a far finta di nulla.

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