Milo Infante

blog personale

Il Giramondo

Parigi val bene una… gita in rosa!

Parigi è una città per donne. Tanto che le prossime elezioni per la poltrona di sindaco della Ville Lumière, in calendario a marzo 2014, saranno un’affaire tutto al femminile: da una parte la socialista Anne Hidalgo, vice del sindaco uscente Bertrand Delanoë, dall’altra NatalieKosciusko-Morizet, NMK come la chiamano i francesi, una delle donne più forti dell’UMP di Nicolas Sarkozy. A prescindere da chi la spunterà, Parigi vale la pena di un viaggetto “in rosa”: perché raramente un uomo non perde la pazienza quando le donne si danno a spese folli nella scintillante Galerie Lafayette (boulevard Haussmann 40, tel. +33 1 42823456; galerieslafayette.com)  oppure nel vicino Printemps (boulevard Haussmann 64, tel. +33 1 42825000; printemps.com). E allora meglio sole che male accompagnate (ricordando che i saldi cominciano a luglio e durano cinque settimane).

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Prima di partire vale la pena dare una lettura a “La parigina. Guida allo chic” (25 euro, ed. L’Ippocampo) dell’icona di stile Inès de La Fressange, prendere appunti e poi verificare sul campo come si diventa perfette parigine (e capire perché fanno perdere la testa agli uomini di tutto il mondo).  Qualche altra buona dritta lo si trova sui siti doitinparis.com e mylittleparis.com che sprecano consigli su cosa dire, cosa fare, dove andare, come vestirsi e cosa comprare, cos’è cool e cosa non lo è affatto a Parigi. Quindi prenotate il volo aereo (occhio alle proposte low cost, ma anche Alitalia e Air France che qualche volta hanno buone offerte) e valutate anche l’opzione treno (Thello è il treno notturno che collega l’Italia con Parigi, offerte anche a partire da 35 euro solo andata; thello.com).  Quando arrivate comprate subito “Pass Paris Visite”: è un forfait valido per uno o più giorni per viaggiare illimitatamente sui mezzi pubblici cittadini (da 10,55 euro giornaliero a 33,70 euro cinque giorni; info ratp.fr). Se preferite muovervi comode c’è “Women Cab” il servizio taxi solamente per donne (in funzione dalle 9 alle 20, tel. +33 1 42278013).

Shopping sì, ma hand-made style

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Una volta organizzate, ci si gode il sogno. Chi è a caccia di firme prestigiose deve dirigersi in Avenue Montaigne, Avenue Marceau e Rue du Faubourg Saint Honoré, passando per gli Champs Elyseés. Ma chi è alla ricerca di uno shopping più originale trova nell’antico quartiere ebraico Le Marais le nuove tendenze in fatto di moda e design (da non perdere rue Vielle du Temple, rue Poitou e rue Charlot). Anche la   Rive Gauche sta lasciando spazio al fascino della moda a discapito della proprio passato intellettuale: molti stilisti hanno fissato in Saint-Germain-des-Près il proprio quartier generale (specialmente in rue du Cherche-Midi). Altre zone dello shopping sono attorno ai Giardini del Palais Royal e alle famose colonne di Buren, a due passi dal Museo del Louvre: le gallerie di Montpensier, di Beaujolais e di Valois. E persino a Montmartre, a pochi passi dal Sacré-Cœur (rue des Abbesses), si trovano boutique originali.

La geografia dello shopping della Ville Lumiére è in continua evoluzione e segue la tendenza del momento. Da qualche anno è di moda lo stile “etnico-etico” e se si vuole essere à la page bisogna affidarsi a designer e stilisti specializzati in “hand made style”. Fate un salto da As’Art (Passage du Grand-Cerf 3, tel. +33 1 44889040; asart.fr) per borse, gioielli, vestiti, oggetti che rimandano all’Africa ma in chiave più stilosa e moderna. French Touche è un negozio incantevole, dove acquistare vestiti, borse, cinture, oggetti di ceramica e lampade rigorosamente artigianali (rue Jaquemont 1, tel. +33 1 42633136). Usa solo materiali naturali (persino la cera d’api) Sadio Bee, creatore di origini senegalesi, che nel suo Atelier Sadio Bee propone prêt-a-porter, abiti da cocktail e persino da sposa mixando gli stili europei e africani (rue Sainte-Marthe 12, tel. +33 6  18021606; sadio-bee.com). La Boutique extraordinarie (rue Charlot 67, +33 1 57406885; laboutiqueextraordinarie.com) propone serie limitate o addirittura pezzi unici di giovani designer: abiti e accessori sono pensati all’insegna dell’innovazione e del senso etico e fatti con materiali rari e naturali. Selezione chic di prodotti etici da Altermundi (rue Charonne 39, tel. +33 1 48051181; alter mundi.com), bijoux e accessori di creativi indipendenti da Les Fleurs (Passage Josset 6, tel. +33 1 43551294). Da Temoa (rue Oberkampf, tel. +33 1 43576303) si trovano cosmetici naturali oltre a oggetti déco e bigiotteria coloratissima. E’ tutto rigorosamente ecologico da Green in the city (rue Malher 7, +33 9 50229127; greenthecity.org) e da Ekyog (rue des Francs-Bourgeois 23, +33 1 42782260; ekyong.com). Abiti di seconda mano e baratto di abiti che non si indossano più da Bis Boutique solidaire (boulevard du Temple 7, tel. +33 1 44781108; bisboutiquesolidaire.fr). Se siete alla ricerca di qualcosa di originale per la casa il posto giusto è Mat&Jewski (avenue Dausmesnil 83, tel. +33 1 42003765; matejewski.com): il materiale cult è l’alluminio. Mentre da Ekobo Home (rue Hèrold 4, tel. +33 1 45084743; ekobo.org) c’è l’imbarazzo della scelta di arredi e accessori eco-chic in bambù.

Pausa caffè, come Coco Chanel

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Tra un negozio e l’altro, pacchetti e pacchettini la sosta è d’obbligo. Gli indirizzi delle parigine eco-chic sono  Boco (rue Danielle Casanova 3, tel. +33 1 42611767; boco.fr. Menù 15 euro) che propone piatti di prodotti organici e Bio Burger (passage Choiseul 46, +33 1 49269390; bioburger.info. Menù 10-12 euro) : l’hamburger è rigorosamente vegetariano accompagnato dalle immancabili pomme frites. A Parigi c’è l’imbarazzo della scelta di ristoranti alla moda, locali fusion e sperimentali, caffè, brasserie e bistrot. Un  etnico da provare, ottimo per il pranzo e per la cena, è L’Afghan (rue Paul-Albert 16, tel. +33 1 42510872): specialità servite da camerieri in abiti tipici e musica tradizionale. La pausa è culturale al ristorante panoramico dell’Insitut du monde Arabe (rue des Fossés-Saint Bernard 1; imarabe.org). Altri indirizzi delle parigine perfette: Mariage Frères (rue des Grands-Augustins 13, tel. +33 1 40518250): ottimo per il brunch e atmosfera coloniale; La Maison Angelina (Rue de Rivoli, 226, tel. +33 1 42608200; angelina-paris.fr) per inseguire il mito di Coco Chanel e gustare pasticcini favolosi; Laduréè (avenue des Champs Elysées 75, tel. +33 1 40750875; laduree.fr) per i buonissimi macarons e altre ghiottonerie; parigi1

il mitico Café de Flore (Boulevard Saint-Germain 172, tel. +33 1 45485526; cafedeflore.fr) per giocare alle intellettuali; Bertillon (Rue Saint-Louis 31, tel. +33 1 43543161) per il gelato; Park Hyatt Vendôme (Rue de la Paix 5, tel. +33 1 5871 1234; paris.vendome.hyatt.com) per un French 75.  Ma le vere parigine si riconoscono dalla baguette sotto il braccio. In ogni angolo della città c’è una boulangerie: per assaggiare la migliore bisogna andare da Au Paradis du Gourmand (rue Raymond Losserand 156) che ha appena vinto il premio annuale “Grand Prix de la Baguette de Tradition Française de la Ville de Paris”.

Musica, balli e… strip tease

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Dopo lo shopping servono i tacchi e un filo di rouge à lèvres per buttarsi nella nightlife parigina. Parigi è ricca di locali e discoteche dove fare follie. The Queen (avenue des Champs Elysées 102, tel. +33 1 53890890; queen.fr) è un must soprattutto il lunedì con la “Disco Queen” (un tempo la discoteca era solo per gay ma ora è aperta a tutti); Le Wagg (rue Mazarine 62; wagg.fr) ha una ricca programmazione di musica funk, house ed elettronica (il venerdì c’è la serata  “Carwash”); per scatenarsi senza inibizioni c’è Folie’s Pigalle (place Pigalle 11): tra gli after hours più gettonati, frequentato da gay e drag queen; Le Pulp è un club riservato quasi esclusivamente alle donne (boulevard Poissonnièere 25): cool il giovedì quando è animato da dj internazionali; consigliate le “Ladies nights” del martedì a Le Bus Palladium (rue Pierre Fontaine 6, tel. +33 1 45268035¸ lebuspalladium.com); Le Studio 287 (avenue de la Porte d’Aubervilliers 83) la domenica apre le porte alle 6 del mattino; Le Batofar (Quai François Mauriac 11, tel. +33 1 53601700; batola.org) è un barcone ormeggiato di fronte alla Bblioteque Nationale de France che ospita dj internazionali e d’estate apre il bar sulla terrazza con magnifica vista sulla Senna; il Rex Club (boulevard Poissonnièere 5, tel. +33 1 42361096; rexclub.com) è un vero e proprio tempio della musica techno e house; Les Bains (rue du Bourg l’Abbé 7, tel. +33 1 48870180), disegnato da Philippe Starck, è frequentato da popstar, attori e modelle; celebrità sono di casa anche al Vip Room (rue de Rivoli 188, tel. +33 1 58364600; viproom.fr).

Galeries-Lafayette-Pictures-1-3Voglia di una serata insolita? Da Dans le noir (rue Quincampoix 51, tel +33 1 42779804; danslenoir.com) si mangia, si beve e si ascolta musica rigorosamente al buio; atmosfera da boudoir da Secret Square (avenue des Ternes 27, tel. +33 1 47664500; secretsquare.fr) con spettacoli burlesque e menù afrodisiaci; Hustler (rue de Berri 13-15; hustlerclubparis.com) è il celebre locale di striptease di Larry Flynt animato da ballerine che si esibiscono in lap dance e table dance. E proprio la strip-mania è la nuova moda parigina! Sono sempre più numerose le scuole che propongono corsi per imparare le movenze all’altezza delle bluebell di Pigalle e la più famosa è il Bellevilloise art center (rue Boyer 19-21; labellevilloise.com): mettetevi nelle mani della direttrice artistica Juliette Dragon per imparare i segreti del mestiere e sarete pronte per un’audizione al Lido o al Moulin Rouge (quantomeno a intrattenere il vostro partner…) .

La Tour Eiffel come contentino

Dopo giornate e notti fonde arriva però il momento di tornare a casa. Per placare i sensi di colpa nei confronti dei vostri fidanzati/mariti/compagni/amanti andate da I was in Paris (diverse le boutique in città; iwasin.fr) oppure da Les Parisiettes (avenue Emile Zola; lesparisiettes.com) per comprare un vero souvenir parigino: sembra che le mutande con la Tour Eiffel siano apprezzatissime da tutti gli uomini!

Eiffel Tower, Paris, France,