Milo Infante

blog personale

Il fatto del giorno

Stragi sulle strade e lacrime di coccodrillo

Le stragi  sulle strade e le  lacrime di coccodrillo. Siamo proprio bravi, il giorno dopo una strage, a commuoverci tutti, a reclamare giustizia a gran voce, a cercare cause per incidenti che sono tutti ampiamente annunciati.Italy Bus Plunges Funerals

 Il giorno dopo una strage è di solito quello in cui la magistratura apre un’inchiesta, si accorge improvvisamente che le nostre strade sono pericolose, i controlli da parte della polizia inesistenti, la verifica della manutenzione dei  veicoli affidata a piccole officine spesso pronte a chiudere un occhio per pochi euro, come dimostrato da tante trasmissioni Tv, dalle Iene a Striscia.pullman

Eppure per rendersi conto che sulle nostre strade e autostrade viaggiano mezzi inadeguati alla cui guida siedono autisti inadeguati e i controlli non esistono  non è difficile. Basta uscire di casa e mettersi in viaggio in quella che ormai è diventata una vera e propria giungla d’asfalto, dove la legge del più forte e del più furbo prevale su ogni regola di buon senso. Non si salva davvero nessuno in questo gioco al massacro.irpinia_04_941-705_resize

Nelle città, dove i pedoni attraversano senza guardare lontani dalle strisce pedonali, i ciclisti sfrecciano spesso telefonando, quasi sempre contromano, e col rosso, sui marciapiedi evitando per un soffio i pedoni. Per non parlare dei motociclisti, che si sentono tutti Valentino Rossi e  si sfidano “semaforo semaforo” rombando, oppure si “saltano” di corsia in corsia per  evitare il traffico e le auto.  A loro volta guidate da gente sempre affaccendata a fare di tutto tranne che guidare. C’è chi telefona, chi manda messaggi, chi legge il giornale, chi si trucca, chi litiga col proprio compagno. Chi parcheggia in doppia e tripla fila, chi lascia la macchina sul passo carraio, chi sfida i tutor in autostrade e sulle tangenziali. Già, i tutor. In questi mesi viaggio molto, più del solito e, inchiodato sui 134 Kmh impostati sul cruise control della mia macchina mi chiedo per quale strana ragione debba essere continuamente superato da auto (ma anche camion e pullman) che superano di gran lunga il limite imposto transitando senza remore sotto i radar fissi della polizia.Italy Bus Plunges Funerals

I mezzi pesanti la fanno da padrona. Vi sfido a trovarne uno che viaggi sotto i 100 Kmh e che non si butti improvvisamente a sinistra invadendo la corsia di sorpasso quando decide che è il momento buono per superare. Sia che trasportino legna o infiammabili, sia che trasportino animali o persone la regola è sempre la stessa: arrivare il prima possibile, per un nuovo carico o per essere liberi. I peggiori ovviamente sono gli stranieri che ci considerano (e come dargli torto) come un Paese dove le regole se anche ci sono non vanno assolutamente rispettate.

Vale anche per i cantieri, ovviamente, per la segnaletica, per le buche in mezzo alle strade, per le curve a gomito e i pericoli non segnalati. Per l’asfalto scadente (quello drenante costa di più) e gli svincoli e gli ingressi realizzati sulle vecchie mulattiere.

Qualcosa non funziona, forse proprio i  radar della polizia. Di pattuglie, ovviamente, neanche l’ombra. Dove sono gli agenti della Polstrada? Pochi, male equipaggiati, peggio impegnati. Di sicuro male organizzati.  pull

Quest’anno al mare per controllare (all’esasperazione) i pochi che ancora possono permettersi la barca lo Stato ha impegnato anche gli agenti della Forestale.  Mentre osservavo un gommone con le insegne appunto della Forestale controllare un gozzo mi chiedevo chi, in quel momento, stesse controllando che in Gallura, qualcuno non si dedicasse ad appiccare un incendio. Tiremm innanz.  

Forse l’anno prossimo, per controllare le autostrade, il governo Letta, quello dei “carini e coccolosi”, quello formato per lo più da gente che ci ha governato negli ultimi vent’anni con i risultati che ben vedete, per contrastare le stragi sulle strade deciderà di impiegare gli F 35 che ci apprestiamo a comprare. D’altronde dobbiamo ben giustificare in qualche modo  i 17 miliardi di euro che ci costano.  E se proprio proprio anche questa misura non dovesse funzionare… beh, si può sempre andare al funerale delle vittime a piangere e a farsi consolare dai parenti promettendo alle telecamere che certe tragedie non si verificheranno più.Italian bus plunges off viaduct, funeral mass

Intanto, buon viaggio a tutti

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